Come si possono ottenere i Bitcoin?


In questo post tratteremo di un argomento fondamentale ai fini di comprendere come funzioni questo fantomatico Bitcoin. Discuteremo infatti, del metodo di acquisizione di tale moneta virtuale.

Prima di tutto bisogna specificare che esistono fondamentalmente tre metodi per ottenere Bitcoin:  si possono acquistare su siti appositi che propongono un servizio di exchange, si possono ottenere come moneta di scambio in una transazione e attraverso l'attività di "mining", quest'ultimo è il metodo di cui andremo a discutere in questo post.

Quindi che cosa si intende con il termine mining? Chi sono questi fantomatici "minatori" di cui si sente tanto parlare?

Per comprendere questo meccanismo bisogna, anzitutto, comprendere che cosa s'intende con il termine Blockchain. Come suggerisce il nome, letteralmente "catena di blocchi", questo meccanismo è fondamentalmente un registro virtuale costituito appunto da "blocchi" collegati fra loro in modo tale che, ogni volta che una transizione viene avviata sulla rete, questa viene validata con l'analisi di ogni singolo blocco ed in seguito viene aggiunta alla catena stessa. Una volta che dei dati, ad esempio di una transizione tra due utenti, sono memorizzati in questo registro, questi diventano virtualmente incorruttibili grazie al fatto che il sistema è decentralizzato, ovvero, come detto prima, non vi è un grande centro di controllo ma i dati crittografati sono memorizzati sull'intera rete. Una caratteristica importante di questa rete è il fatto che chiunque faccia parte di questa possiede le informazioni dell'intera struttura. Il concetto di Blockchain è spiegato più approfonditamente al seguente post.  
                                      
Fonte: Pixabay
I miner, facendo parte della rete, posseggono l'intera struttura della Blockchain con tutte le transizioni avvenute e di conseguenza anche tutte le altre che avverranno. Il miner non fa altro che verificare le nuove transazioni, cioè: controlla la validità della richiesta di scambio attraverso la firma digitale degli utenti, verifica l'effettiva presenza del credito nel "wallet" dell'utente ripercorrendo a ritroso l'intera catena ed infine, include la transazione nel blocco successivo per confermare. Questo sistema, basato su di una sofisticata struttura crittografica, ha un enorme peso sia in termini di potenza delle schede grafiche utilizzate nel processo che in termini economici, a causa dei grandi costi energetici per tenere in funzione i numerosi componenti; quest'ultimo fatto ha portato i miner ad ingegnarsi per contenere i costi, un esempio abbastanza simpatico è proposto da questo articolo di Tom's Hardware. Esistono in oltre siti appositi che, attraverso l'inserimento di alcuni dati base, calcolano il possibile profitto di un'attività da miner, ad esempio CryptoCompare

Alla fine della verifica, la rete fornisce una ricompensa ai miner che hanno completato un nuovo blocco. Grazie alla potenza di calcolo dei computer moderni è abbastanza semplice svolgere gli algoritmi utilizzati nel processo di verifica, per questo motivo la rete è costituita in modo tale da aumentare la difficoltà del processo con la progressiva generazione di nuovi blocchi.

Federico Corrias

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